Manutenzione
Non bisogna dimenticarsi degli alberi una volta piantati. La manutenzione è importante quanto l’impianto, e va praticata anche se è stata impiegata la pacciamatura (vedi punto precedente). Nei primi due anni:
- vanno eliminati a mano i rampicanti che crescono nel foro di impianto e si avvolgono a fusto e rami delle piantina
- va contenuto lo sviluppo dell’erba attorno alle piante
- se primavera ed estate fossero aride e poco piovose, le piante vanno irrigate più volte.
Negli anni a venire, nel caso si necessiti di contenere lo sviluppo della pianta, si possono effettuare potature laterali e/o sommitali per conformarla e mantenerla alle dimensioni desiderate; oppure provvedere ad eliminare i rami più bassi per esaltare un aspetto “ad alberello”, in tal caso avendo l’accortezza di tagliarli prima che diventino troppo grossi (entro i 5-7 cm di diametro) in modo da permettere alla pianta una rapida cicatrizzazione della ferita e rispettando il colletto del ramo. In generale, è infatti bene effettuare la potatura su rami sottili. Le potature vanno effettuate durante il riposo vegetativo delle piante, preferibilmente alla fine dell’inverno. Le querce, come la farnia, possono essere potate anche tra la fine di luglio e la metà di agosto. Gli strumenti da utilizzare (come cesoie, forbici da potatura e seghetti) devono essere puliti e ben affilati.